Salve a tutti!!!!!eccomi qua!!!allora... dove eravamo rimasti??? an si ... dovevo parlare delle principali differenze e gli aspetti comuni che riguardano il mito e la fiaba ... cominciamo....
Entrambi rispondono ad interrogativi eterni,vengono trasmessi oralmente e descrivono paure reali che caratterizzano gli esseri umani.
Il mito, descrive persone aventi nomi propri (il lettore non si può identificare come avviene nella fiaba); non sono utili alla formazione della personalità totale,ma necessari per lo sviluppo del super-io (pessimismo nel finale); rappresentano una vittoria sugli altri; forniscono risposte precise; trattano problemi di natura individuale; al loro interno sono presenti degli oracoli; fanno riferimento a regole utilizzando un linguaggio simbolico e, alla fine, intrattiene e diverte.
La fiaba, invece, permette al bambino di sviluppare la fantasia e sostiene il suo pensiero animistico; è conforme al modo di pensare del bimbo; la verità della fiaba corrisponde alla verità della nostra immaginazione; serve a sviluppare il principio di realtà; non sottopone la verità ad un processo di causa-effetto; è necessaria per la risoluzione di problemi ; parla di persone comuni; soddisfa i desideri dell'Es (ottimismo delle fiabe); descrive in forma immaginaria e simbolica le tappe fondamentali del processo di sviluppo; fornisce risposte allusive e al suo interno sono presenti figure magiche.
La fiaba è un genere popolare a diffusione mondiale e ha una storia non secolare, ma millenaria.
Oltre a ciò va ricordato che il racconto fiabesco si dispone all'indagine delle più svariate discipline: la fiaba è stata oggetto di studio da parte di sociologi, storici della letteratura,psicoanalisti,orientalisti,sterici della religione,filologi, archeologi ...
Nei racconti fiabeschi si narrano avventure straordinarie e stravaganti e in cui i protagonisti sono uomini,animali e oggetti magici,condivisi universalmente dalla cultura umana sin dalle epoche più remote,così come è la lro caratteristica essere trasmesse oralmente.
I primi ad occuparsi dell'origine della fiaba furono i FRATELLI GRIMM, i quali sostenevano la derivazione dei miti ariani, fornendo così lo spunto per la cosiddetta teoria mitologica dell'origine delle fiabe. Altri studiosi come Tylor e Lang, erano invece della convinzione che le fiabe andassero analizzate come prodotti culturalmente autonomi, analizzando l'origine e l'evoluzione del racconto fiabesco in una data cultura in un dato periodo del suo sviluppo sociale.
Che ne dite??? E' scritto troppo difficile o si capisce? nel caso fatemi sapere e chiarisco i dubbi!! Saluti e buone feste!!!!!!!
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