Ke ne dite di quest'angolo di paradiso??

Ke ne dite di quest'angolo di paradiso??
Ke ne dite di quest'angolo di paradiso??

lunedì 26 gennaio 2009

La fiaba è il sillabario mediante il quale il bambino impara a leggere la propria mente nel linguaggio delle immagini, l'unico linguaggio che sia permasso di comprendere prima del raggiungimento della maturità intellettuale.
E' necessario che il bambino venga messo a contatto con questo linguaggio, e che impari a recepirlo, per poter giungere a dominare la propria anima.
Un'altra figura importante è quella della strega, la quale ha la stessa tendenza a divorare i bambini che vanno a demolire la sua casa. Quando i piccoli cedono agli impulsi incontrollati dell'Es, simboleggiati dallo loro sfrenata voracità, rischiano di essere distrutti.
I mavagi propositi della strega costringono i bambini a riconoscere i pericoli dell'incontrollata avidità orale e della dipendenza. Essi devono sviluppare l'iniziativa e rendersi conto che la loro unica risorsa consiste nella progettazione intelligente dell'azione.
Le fantasie gratificanti devono essere soppiantate da una condotta motivata che si basi su una valutazione intelligente della situazione in cui i bambini si trovano.
Non appena i bambini trascendono la loro ansia orale, e si liberano dell'abitudine di affidare la loro sicurezza alla soddisfazione orale, possono anche liberarsi dell'immagine della madre minacciosa ( la strega), e riscoprire i buoni genitori, la cui superiore saggezza può giovare a tutti.
E' sempre un uccello che guida Hansel e Gretel fino alla casa di marzapane, ed è soltanto grazie ad un altro che riescono a far ritorno a casa. I diversi uccelli indicano ai bambini il sentiero che devono seguire per ottenere la loro ricompensa, affrontando i rischi del mondo.

alla prossima!

La casa di marzapane ....

Hansel e Gretel danno pieno sfogo alla loro regressione orale trovandosi di fronte alla casa di marzapane, la quale rappresenta un'esistenza basata sulle soddisfazioni primitive. Trascinati dalla loro avidità incontrollata, non pensano minimamente che così distruggono quanto dovrebbe dar loro rifugio e sicurezza.
I bambini, quindi, rivelano quanto siano pronti a privare qualcuno, per mangiare, della sua casa ae dimora, una paura che avevano proiettato sui loro genitori come motivo del loro abbandono.
La casa di marzapane è un'immagine che nessuno dimentica: com'è incredibilmente attraente e tentatrice quest'immagine, e com'è terribile il rischio che si corre se si cede alla tentazione. Questa figura, quindi, rappresenta l'avidità orale e l'irresistibile tentazione di assecondarla.

"il mondo incantato" Bruno Bettelheim

buongiorno a tutti!!! scusate se ho abbandonato il mio blog ... ma ... non avendo il computer con il collegamento ad internet e ... essendo nella fase degli esami ... sono un pò imegnata!!!
allora ... eravamo arrivati a parlare di ... ??? an si ... vi avevo GENTILMENTE chiesto di leggere la storia di Hansel e Gretel ... l'avete fatto??? spero di si ... anche perchè oggi parleremo proprio di questo ...
Questa fiaba inizia in modo molto realistico, ponendo in primo piano due importanti realtà: la povertà e le privazioni, le quali contribuiscono a peggiorare il carattere dell'uomo, rendendolo più egoista, meno sensibile alle sofferenze altrui e quindi incline a commettere cattive azioni.
Le fiabe esprimono in parole e azioni ciò che succede nella mente dei bambini, rispecchiando l'ansia dominante in loro, ossia l'abbandono.
La madre rappresenta la fonte di ogni cibo, e quindi è lei che viene percepita come la persona che li abbandona, in una sorta di deserto.
L'ansia e la profonda delusione del bambino, quando la madre non è più disposta a soddisfare tutte le sue esigenze orali, lo inducono a credere che sia improvvisamente diventata disamorata, egoista e frustrante.
Prima che il bambino abbia il coraggio di affrontare quel viaggio che è l'impresa di trovare se stesso, di diventare una persona indipendente mediante la conoscenza del mondo, può prendere l'iniziativa solo cercando di tornare alla passività, di garantirsi una gratificazione eternamente dipendente (meccanismo di difesa:regressione).
Il tentativo di affrontare la vita mediante la regressione ed il rifiuto, riducono la capacità dell'individuo di risolvere i problemi ( hansel segnando il cammino con le briciole di pane si appropria del rifiuto e della regressione, avendo come obiettivo il ritorno a casa).
La storia di Hansel e Gretel esprime le ansie e la necessità di apprendere del bambino piccolo che deve superare e trasformare i suoi primitivi desideri incorporativi e, quindi, distruttivi.
Questa fiaba conferisce un'espressione simbolica a queste esperienze interiori direttamente collegate alla madre. Il padre rimane, quindi, una figura indistinta e incapace per tutta la storia, cosi come appare il bambino durante il primo periodo della sua vita.

mercoledì 7 gennaio 2009

Nel 2009...

Ciao a tutti ragazzi.... eccomi qua ... a parlare della fiaba!! come sempre!!! nel prossimo post vi scriverò alcune frasi del libro di Bettheleim," il mondo incantato"...
Lo so.. questo libro non lo conoscete, neanch'io lo conoscevo fino a circa 7 mesi fa .... ma vi assicuro che è un libro fenomenale .... fa molto riflettere .... e da spunti per cercare nuovi significati in altre fiabe!!!!!
vi propongo di prendere il libro di Hansel e Gretel, cosi nei prossimi blog vi svelerò tutti i segreti più nascosti!!!!
ciao ragazzi.... vado a lezione!!!!
baci